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“Se la vita è un cammino, sbagliare di pochi centimetri all’inizio della vita, significa sbagliare di molti chilometri alla fine – ha detto don Giulio durante l’omelia odierna – i filosofi scolastici dicono che la vita ha quattro elementi: Essere, Unità, Bellezza e Volontà.

Dio mi ha voluto, e per il semplice fatto che ci sono, significa che sono unico e bello.

Non devono essere gli altri a dirmelo, ma se Dio mi ha voluto, mi ha scelto, mi ha amato, ha dato la vita per me, e ciò significa che sono straordinario.

Come i bambini, in braccio alla mamma, si sentono amati ed unici, per il solo fatto di essere in braccio a chi li ama.

Mi sento bello perché ho trovato il mio posto, in armonia. Dio, il Buon Pastore, dice per sei volte nel Vangelo odierno, ‘do la mia vita per gli altri’.
Non sono le pecore a dare latte e lana, ma è il Pastore a dare la vita per noi.
Noi non dobbiamo dimostrare niente a nessuno, ma ci dobbiamo lasciare amare da Dio, dicendo grazie a Gesù, e NON MANCO DI NULLA perché ho lui”.