“Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio, aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi”.(Eb. 14,18)“In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno”.(Mc 13,24-32)

Buona Domenica, penultima del Tempo Ordinario!

Due bellissime notizie:
la prima è che tutti i nemici di Cristo diventeranno sgabello per i Suoi piedi, cioè ciò su cui appoggia i piedi, dove il cielo si unisce la terra, ciò che permette a Dio di regnare.
A Messa noi facciamo diventare sgabello e trono di Dio anche i nemici: tutto quanto sarà il trono di Dio, tutto quanto amerà Dio.

La seconda bella notizia:
è che c’è qualcosa che abbiamo già, che non passerà, che è eterno, che ci permette di anticipare l’eternità e di unire il cielo e la terra, cioè le parole di Gesù.

“Le mie parole non passeranno”, le abbiamo già: nutriamoci ogni mattina delle parole di Gesù e faremo diventare sgabello, trono di Dio, tutti, anche i nemici, anche il male, trasformandolo e salvandolo.

Gesù, Maria, Giuseppe vi amo,
salvate anime!

(D.G)