“Tu hai sentito oggi il Signore dichiarare che egli sarà Dio per te, ma solo se tu camminerai per le sue vie e osserverai le sue leggi, i suoi comandi, le sue norme e ascolterai la sua voce” (Dt 26,16-19)

Siamo sempre nella novena di San Giuseppe, che ha insegnato a Gesù ad essere figlio, e quindi a essere padre: prima si impara ad essere figli, cioè ad obbedire interamente, ricevere interamente la vita, diventando parte di un popolo.

San Giuseppe ha insegnato a Gesù l’obbedienza intera, non un po’, non quando ne ho voglia, non in percentuale, non con compromessi con i sì, i forse, i no – l’obbedienza intera alla legge del Signore e ai Suoi comandamenti, per essere un popolo, una storia.

Facendo così, ha insegnato a Gesù ad essere padre, cioè ad avere un amore gratuito, preveniente, sovrabbondante; non più intero, ma sovrabbondante, come ama un padre.

Un padre ama in anticipo e ama gratuitamente, traboccando d’amore per generare figli.
Ecco come il Signore ci insegna ad essere figli e quindi padri -come San Giuseppe, per la salvezza di tutte le anime.

Gesù, Maria Giuseppe, vi amo,
salvate anime!

(D.G)