Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.
(Gv 1, 35-42)
“Venite e vedrete”.
Ma alla fine è Gesù che fissa lo sguardo su Pietro.
È così: l’impresa della vita è lasciare che Dio fissi i Suoi occhi su di noi, lasciarci guardare da Lui.
Dobbiamo per questo andare e seguirlo, muoverci, cercare dove Lui dimora, l’Eucaristia, e lì farci guardare da Lui.
E Lui poi ci dona una parola.
Tu sei Simone, sei quello che sei, sarai Pietro.
Ci dà una missione per gli altri, e questo è bellissimo.
Ci rinnova, ci fa rinascere, ci ricrea; il suo sguardo ci purifica da tutto il male e la Parola ci apre una nuova vita, una missione per gli altri. Ogni mattina, con il suo Vangelo, con la sua Parola, con la Messa, il Signore ci guarda, ci purifica col suo sguardo e cambia la nostra vita -ci dà una missione per la salvezza di tutte le anime.
Gesù, Maria Giuseppe, vi amo,
salvate anime!
(D.G)