Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.
(Lc 19,45-48)

Buona giornata a tutti.

Oggi, 22 novembre, memoria di Santa Cecilia, patrona del canto e dei musicisti.

Tutto il popolo pendeva dalle labbra di Gesù, si aggrappava per non crollare: il Signore ci doni veramente di “mangiare” le sue parole, che a volte sono dolci, a volte sono amare, di farle entrare in noi, di nutrirci di esse e aggrapparci ad esse per non cadere nella vita di ogni giorno.

Il Signore ci chiede di togliere dal nostro cuore, che è come per Lui il Tempio di Gerusalemme,  tutto quello che non c’entra, quello che è comprare e vendere, quello che non è gratuito, di riempirlo delle sue parole : siano esse la nostra roccia di salvezza.

Allora canteremo un canto nuovo anche noi, non parleremo più ma canteremo, perché aggrappandoci a queste parole ci eleveremo verso il Cielo.

Gesù, Maria Giuseppe vi amo,
salvate anime!

(D.G)